PERCORSO TURISTICO (T 2,5 km colore grigio ALLESTITO)

Questo percorso facile, alla portata di tutti si dispiega attorno al centro storico di Rocca Massima. Ci si inoltra per la via delle Croci fino ad arrivare al Parco della Memoria e della Speranza dove nel periodo estivo si organizzano alcune attività culturali molto interessanti (Serata delle Poesie e Memorial Marco del Ferraro). Qui si può ammirare uno dei cieli più belli d’Italia infatti Rocca Massima è stata premiata con il riconoscimento silver da Astronomitaly, la rete del turismo astronomico per la bellezza del cielo stellato, l’impegno nella tutela e valorizzazione del patrimonio celeste entrando così a far parte della Rete del Turismo Astronomico e si distingue come destinazione consigliata per osservare la Via Lattea. Uscendo dal Parco si segue tutta la via di Cori e dal Monumento ai Caduti in poi tutta via Vittorio Emanuele III con una splendida vista sulla pianura Pontina per giungere al Belvedere Umberto Cianfoni, dove lo scenario è ineguagliabile per la bellezza della vista che si può godere in questo punto. Ci si incammina per un sentierino raggiungibile grazie a delle scalette e si giunge alla piattaforma di lancio del Flying In The Sky la fune aerea più lunga d’Europa e più veloce del mondo con il suo record di 172 km orari (www.flyinginthesky.it). Fa da romantica cornice al tutto la graziosa chiesetta del Carmine soprannominata dai rocchiggiani chiesetta della Madonnella. Questa chiesa edificata nel 1606, curata dalla confraternita del Carmine è dedicata alla Madonna del Buon Consiglio. Degno di nota sono non solo l’inclinazione dell’altare verso Genazzano ma anche il bassorilievo ritraente la Madonna del Buon Consiglio che è posta sulla facciata esterna della chiesa rivolta sempre verso questa città luogo di pellegrinaggio per gli abitanti di Rocca Massima. Si prosegue per via del Carmine e come si avvista la prima torre di fortificazione si prosegue per via Fuori le Mura fino ad arrivare alla prima Postierla, angusta porta di accesso che veniva usata anche come uscita o ingresso di emergenza in caso di attacco o di assedio. Consente il passaggio di una persona alla volta ed è qui che si entra nel pieno centro storico. Si visita la chiesa principale San Michele Arcangelo, la più antica, edificata nel XIII secolo insieme al borgo. Ha sei altari laterali sotto piccole cappelle e un altare principale sulla parete di fondo. Grossi lavori di ristrutturazione si sono avuti ad opera del duca cardinale Gregorio Salviati. Ci si trastulla per via della Marina fino a piazza della Corte dove ci troviamo di fronte all’antico Palazzo Del Principe, voluto da Pietro Annibaldi sul punto più alto del monte ora completamente privatizzato ma nonostante le numerose manomissioni è visibile ancora la caratteristica tecnica edilizia a piccoli parallelepipedi usata nel medioevo. Ricordiamo che nel 1784 fu ridotta l’altezza della torre perché pericolante e che il palazzo ha un atrio con una cisterna per la raccolta delle acque piovane, al pian terreno nei tempi antichi vi erano le stalle, la dispensa, il carcere e la sala del Consiglio, il primo piano era adibito ad abitazione e il secondo veniva usato come semplice soffitta. Dopo aver sostato in questa antica area, si prende via San Michele per giungere attraverso una galleria realizzata con vecchie travi in legno fino al vicolo della Ciambella e da qui ci si immette su via del Municipio. Passando per Porta Doria, sulla quale è possibile ammirare lo stemma di Rocca Massima, ci si dirige verso la piazza luogo di partenza ma prima visitando il Museo la grotta dell’Angelo d’Oro, riproduzione di una casa del dopoguerra completa di arredi della zona pranzo e della camera da letto con annessi reparti contenenti materiale bellico della prima e seconda guerra mondiale, attrezzi provenienti dalla bottega del calzolaio, del falegname, del barbiere e attrezzi per il lavoro agricolo.

Ulteriori info:

https://www.facebook.com/Rocca-Massima-e-i-suoi-Percorsi-225724174872677/

Potrebbero interessarti anche...