Museo “La grotta dell’Angelo D’Oro”

Dal primo agosto è possibile visitare il Museo La Grotta Dell’Angelo D’Oro. 
Apertura per il mese di agosto tutti i giorni dalle 16,30 alle 19,30. Su richiesta e’ possibile l’apertura in altri orari.

Di questo luogo da oltre un secolo si narra un fatto accaduto verso la fine dell’800.

La grotta dell’Angiol d’oro entrò così nei racconti dei vecchi durante le lunghe notti invernali o nelle amene serate estive al tiepido bivaccar dei vicoli.

Protagonista di questa storia, cui il tempo e la tradizione orale ne hanno increspato  particolari talvolta controversi, fu la famiglia di Pacifico Paoletti e di sua moglie Vittoria detta “La Gorgana” perché originaria del paese di Gorga, tra Segni e Anagni.

Dall’altra parte un gruppo di ladri tra cui un certo L. Cianfoni detto Nitolo.

Costui, complici alcuni balordi provenienti dalla vicina Artena, attratto da dicerie correnti in paese circa un Angelo d’oro posseduto dal Paoletti, si dice che, introdottosi notte tempo nella sua casa per rubarne la statua e vistosi scoperto dalla signora Vittoria, si volse di scatto e sparò nel buio uccidendo nel letto il marito di lei.

Durante la fuga verso Artena – narra la tradizione –  dal tascapane dei ladri cadde un biglietto poi rinvenuto in località la Cunetta.

Vi erano riportati diversi appunti indicanti il piano dell’azione criminosa, ma nonostante tutto non si ha notizia della incriminazione di alcuno.

Il fatto è rimasto così avvolto nel “si dice” e in sospetti mai assurti a certezza.

Nei decenni il racconto – come sempre avviene – fu man mano arricchito di improbabili particolari fino al favoleggiare di apparizioni di un fantasma che ad ogni annuale ricorrenza dell’evento si diceva apparisse in forma di un’ombra  d’ Angelo sullo stipite della cantina della Gorgana, seguito da un flebile lamento come di un pianto inconsolato.

Trascorsi da quel tempo circa centotrent’anni non se n’è perduto del tutto il ricordo e questa cantina è indicata tuttora come la cantina della Gorgana o dell’Angiol d’oro.